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Da Halloween a Los Dias de Los Muertos: tante festività Arancioni!

Nonostante l’oscuro, il macabro ed il tenebroso siano il Mood principale delle Festività che si tengono tra il 31 Ottobre ed il 2 Novembre in tutto il mondo, il colore principe di questi giorni è l’ ARANCIONE! 

Le tradizioni e culture differenti dei due lati opposti del globo confluiscono nella riflessione sul tema della Morte e della celebrazione di quest’ultima attraverso una tinta ben precisa e definita: l’Arancio!

Prima de “Los Dias de los Muertos” si festeggia a suon di “Dolcetto o Scherzetto” la notte di Halloween il cui simbolo per antonomasia è l’ arancionissima Zucca!

Ma… in origine la Zucca di Halloween era un CAVOLO RAPA!

Leggenda vuole che Jack riuscì ad ingannare il diavolo convincendolo a non tentare più la sua anima, ma quando questo morì l’accesso al Paradiso gli venne negato per la sua vita dissoluta. Costretto a vagare per l’eternità nel nulla, il diavolo gli consegnò un tizzone infuocato per illuminare la strada, al fine di non farlo spengere, Jack scavò un cavolo-rapa e lo utilizzò come una lanterna.

Da questo racconto si iniziò a celebrare la tradizione in Irlanda mediante la pratica di scavare il tubero per metterci un candela all’interno. Una volta sbarcati nelle Americhe gli Irlandesi decisero di sostituire il cavolo-rapa con la zucca in quanto:

  • più grande
  • più morbida
  • più facile da intagliare.

Nel Nuovo Continente: la Zucca ed i Chempasùcil.

I fiori, coì come in Messico anche in Italia (pensiamo al nostro Crisantemo) hanno un ruolo antico e centrale nel festeggiamento di questi giorni.

In Messico si utilizzano questi arancionissimi fiori, quasi impalpabili chiamati Chemasùchil (si pronuncia: “sempasucìl” ) che costituiscono la base per creare il dono “ofrenda” da porre sull’altare dei morti “el altar de los muertos“.

Il fiore utilizzato è di un arancione fortissimo (tinta ricorrente anche nel film d’animazione Disney “Coco“) e dal forte profumo un tempo utilizzato anche come medicinale, da cui la sua funzione simbolicamente salvifica.

In Italia i Chempasucil non sono reperibili e la pianta che più vi si avvicina è la Tagete, nella tradizione ispanica questi grazie al fortissimo profumo servivano ad indicare la via da percorrere ai cari defunti.

La Potenza incontrastata del COLORE

Trovo ancora una volta inarrestabile la potenza, ma soprattutto l‘universalità del colore ce come le note musicali, è capace di mettere in comunicazione culture, lingue e tradizioni così lontane e diverse.

Penso inoltre che non sia casuale la predilezione per un colore vibrante, energico e vitale proprio come l’Arancione per festività legate al culto della Morte: 

quasi che l’Aldilà ci porti fortemente a percepire la Potenza dell’ “Aldi-QUA”!