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Squid Game: moda o serie-evento ? No spoiler, tranquilli…

Squid Game: un fenomeno MainStream.

L’avete vista? Vi è piaciuta? Cosa ne pensate? È l’evento del momento, tutti ne parlano (o vogliono che ne parliamo), i social ne sono infestati, il marketing di questa serie è esploso.

Di cosa stiamo parlando? Della produzione Netflix SQUID GAME e… no non è un gioco di carte per seppie e calamari ma una serie televisiva, che sta rivoluzionando il mondo dello streaming.

111 milioni di dollari di incassi in soli 28 giorni di programmazione, serie Netflix più vista in 94 paesi, serie Coreana più vista al mondo.

Un successo meritato?

Fiore simbolo della “resilienza”

*SQUID GAME* nasce dalla mente di Hwang Dong-hyuk, regista coreano che dovrà faticare non poco (circa 10 anni) per trovare un produttore per la sua regia.
Non vi farò spoiler sulla serie, ma se non l’avete ancora vista, sappiate che ogni elemento ha un significato specifico e studiato: dalla colonna sonora (capolavori di Beethoven -sinfonia n.5-, Strauss e di Haydn) all’ abbigliamento dei protagonisti.

Vi sono poi curiosi riferimenti come quello all’ Hibiscus syriacus, fiore nazionale della Corea del Sud (citato nella ninna nanna divenuta virale) e nei costumi che richiamano l’abbigliamento sportivo degli anni ’70, noto come trainingbok.

Le scenografie poi sono un mix tra le opere quadridimensionali di Maurits Cornelis Escher e … dei formicai.

“Relatività” M.C. Escher- 1953

Indiscutibilmente ha contribuito al successo della serie la scelta come attori principali, di  modelli e modelle alla loro prima esperienza recitativa.

Un Rinascimento Coreano cinematografico

Sono numerosi i recenti successi della Corea del Sud  sul grande e piccolo schermo: a partire da *PARASITE* primo film coreano a vincere Palma d’oro, golden globe, SAG Award, David Di Donatello e infine ben 4 Oscar tanto da dover creare una classe specifica in quanto nessun film straniero prima di lui aveva mai vinto l’oscar di miglior film.

Cosa rende così eccezionale Squid Game?

Il mio personale giudizio è: nulla, davvero nulla.

Forse chi lo osanna, non conosce molto bene la cultura orientale.
Dopo aver visitato vari paesi orientali come Giappone, Cina, Vietnam …ed aver visto innumerevoli Anime, serie e film del Sol Levante, penso che “Squid Game”, per quanto innovativo, non rispecchi in pieno la cultura di tali Paesi.

Seoul by night

Il tema del contrasto tra individualismo e collettività è centrale nella serie sia nella rappresentazione del mondo sociale che nella visione di quello fantastico all’ interno degli episodi.

Vi sono archetipi  ( il criminale, l’immigrato, lo scommettitore…) rappresentati nella loro individualità, messi in relazione con una collettività del tutto inumana ed impersonale. L’agire del singolo mosso dal desiderio di potere e dall’ interesse  verso il denaro è teso all’estensione della propria autonomia; mentre la sfera collettiva è costruita sul principio di auto-conservazione che va a limitare la distruzione che gli elementi, uccidendosi vicendevolmente, attuerebbero al suo interno.

Manca un percorso di redenzione da parte del protagonista e dei personaggi, l’animo rimane tale dall’inizio alla fine della storia; nella cultura orientale non si viene premiati dalla sorte, ogni azione è volta al raggiungimento del cambiamento. Tale raffigurazione del cosiddetto “shonen” la troviamo molto vivida  nella serie “Alice in Borderland” piuttosto che in Squid Game.

Nella serie però risulta impossibile, in linea con la visione asiatica, la  conciliazione tra individuo e collettività, i personaggi cadono in errore quando perseguono il loro fine anziché il bene comune, al contempo però l’ immolarsi per la società a prescindere non porta a nessun risultato (vedi il cliché, a mio parere sforzato del personaggio di Abdul Ali).  .

Interessante è notare invece la differenziazione tra bene e male, giusto o sbagliato, coerente ed incoerente che non è affatto netta ma bensì molto fluida e mutevole, ciò risulta notevolmente occidentale.

Mi permetto di dire che tali tematiche sono già state ampiamente trattate ed approfondite da altri film e serie come :
Saw” (per il paradigma del gioco/crudele) “As the Gods Will ” ( di cui è stato accusato di plagio il regista di Squid Game), “Pandora” , “Alice in borderland“, “Rashomon“, “il Buco”.

Sicuramente in questi titoli troverete una miglior rappresentazione della civiltà asiatica o dei valori che la contraddistinguono rispetto a *SQUID GAME*.

 

Il Perny